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Continuare a valorizzare la figura del Medico Sportivo
La nostra Federazione sarà sempre più grande quanto più importanti saranno considerati i suoi Medici. Negli ultimi anni siamo riusciti a uscire dal ristretto ambito che ci vedeva dedicati principalmente all’attività antidoping e all’idoneità sportiva - agonistica e non. Il nostro obiettivo è proseguire su questa strada. Pur non volendo trascurare questi due settori così importanti per la vita professionale e federale, bisogna puntare con energia alla valorizzazione dell’identità del Medico Specialista in Medicina dello Sport. In questo modo, mantenendo la salute dell'atleta al centro della nostra mission, la FMSI avrà la possibilità di individuare e ottenere nuove opportunità professionali. Per farlo bisogna continuare nel percorso di profondo rinnovamento a tutti i livelli, che deve prevedere un processo programmatico in grado di garantire alla Federazione la capacità di affrontare nei prossimi anni non solo quegli scenari politici, legislativi, culturali e scientifici a livello nazionale e internazionale che si prefigureranno, ma anche i cambiamenti radicali che interesseranno la Medicina.

Investire sui Giovani, il futuro della FMSI
Fra gli obiettivi più ambiziosi e importanti che la FMSI sta perseguendo c'è quello di dare maggior attenzione ai Giovani, che rappresentano l’espressione più viva della nostra Società e il futuro della FMSI su cui è doveroso investire. Per questo sono state gettate le basi per la nascita di una Commissione di Specialisti in Medicina dello Sport under 35. Ai Giovani Medici la FMSI darà sempre più voce, valorizzando il loro impegno nella ricerca, nelle pubblicazioni e nelle attività. Una speciale attenzione e una maggiore apertura saranno rivolte ai Giovani Medici nel loro primo anno di laurea. Gli Specializzandi in Medicina dello Sport che presenteranno domanda di partecipazione ai nostri corsi saranno accettati automaticamente, proprio per favorire l’aggregazione dei futuri Medici specialisti. La Federazione è al lavoro anche per superare alcune resistenze nel processo già intrapreso di consolidamento dei rapporti con le Scuole di Specializzazione in Medicina dello Sport e offrire agli Specializzandi la possibilità di un percorso formativo sul campo che si integri con quello accademico.

Puntare con forza sul progetto QIS
Il QIS (Qualità Impianti Sportivi), un nostro progetto non nuovo, che nel passato ha vissuto diverse criticità, dev’essere riportato con forza all’attenzione. Da tempo la nostra Federazione sostiene che la tutela della salute di chi fa sport o attività fisica passa anche attraverso una corretta valutazione di tutte quelle condizioni ambientali che possono incidere sulla salute dello sportivo. Quest’anno, il Marchio QIS, grazie ad una politica di gestione delle relazioni, è in procinto di divenire di esclusiva titolarità della FMSI. Ciò apre nuove prospettive professionali per l’attività del Medico Specialista in Medicina dello Sport. I nostri Medici potranno così ampliare l’ambito della propria azione e le proprie competenze, garantendo sicurezza alla pratica dell’attività fisica e sportiva non solo attraverso lo screening certificatorio, ma anche attraverso la tutela dell’ambiente.

La Formazione al centro della politica federale
La presidenza Casasco si è sempre caratterizzata per l'attenzione prestata al tema "formazione" e anche per il prossimo quadriennio rimarrà uno degli obiettivi principali e maggiormente qualificanti della FMSI. La forza della Federazione deriva anche dall’impegno costantemente profuso a favore dell’aggiornamento professionale dei nostri Soci, attraverso l’organizzazione di eventi e percorsi formativi capillarmente distribuiti in tutto il Territorio. Abbiamo perciò previsto un ulteriore potenziamento dei corsi, affiancando a quelli già esistenti nuovi format dedicati alla fisiatria, alla riabilitazione, alla valutazione ergometrica, alla nutrizione, alla medicina legale e delle assicurazioni e nonché all’Etica in Medicina dello Sport.

Maggiore potenzialità e autonomia al Territorio
Dare maggior potenzialità e autonomia al Territorio, anche a fronte di un notevole sforzo economico, affinché possa, grazie all’intervento di propri Relatori territoriali, valorizzare le specificità professionali che lo contraddistinguono. Fra le iniziative già intraprese: l’informatizzazione, la creazione del Coordinatore Regionale, del Coordinatore Regionale Antidoping e del PSS-D, la Consulta dei Presidenti dei Comitati Regionali e dei Delegati Regionali, il sito internet dedicato ai CR. A partire dal prossimo quadriennio il Consiglio Federale sarà presente con riunioni in diverse Regioni, proprio per dare concretezza agli obiettivi di ascolto e rafforzamento del rapporto con il Territorio. Inoltre, le AMS potranno organizzare, anche in forma associata regionale, riunioni richiedendo la presenza del Presidente di Comitato Regionale o Delegato Regionale e di un Consigliere Federale, con l’obiettivo di un migliore collegamento tra centro e realtà territoriali. In questa ottica va letta anche la volontà di valorizzare l’eccellenza degli Istituti e dei Centri convenzionati che – nel rispetto delle normative di legge – rappresenteranno un punto di riferimento per gli atleti e le loro famiglie. Questo ulteriore potenziamento della presenza della FMSI sul Territorio diventa strategico, anche perché si stanno mettendo a punto convenzioni con molteplici Federazioni, Discipline Sportive Associate e Enti di Promozione per offrire al sistema maggiori opportunità. La Federazione darà ancora più ascolto alle proposte e alle esigenze formative segnalate dal Territorio e saranno portati a livello nazionale progetti sperimentati con successo a livello regionale.

Rafforzare ulteriormente rapporti con Coni, Enti e Federazioni
La Federazione continua a rafforzare il già positivo e proficuo rapporto con il CONI e con tutte le Federazioni Sportive, le Discipline e gli Enti di Promozione. Un pensiero è già rivolto alla partecipazione ai prossimi Giochi Olimpici Invernali ed Estivi. Con il Giappone la FMSI ha instaurato da tempo un legame profondo che riguarda non solo le attività istituzionali con l’Università di Hiroshima, ma un processo più ampio che comprende attività per promuovere i processi di pace nel mondo. In questo contesto olimpico e di rapporti con le FSN, una particolare attenzione sarà rivolta anche al Collegio dei Medici Federali con i quali sono stati raggiunti in questi ultimi anni importanti risultati, quali il Regolamento Sanitario Unico e la revisione dell’età minima per l’attività agonistica, oltre a comuni posizioni di politica sanitaria e preventiva. Per quanto riguarda l’età minima di accesso all’attività agonistica, la FMSI favorirà una condivisione tra CONI, FSN e Ministero, al fine di una revisione stabile dell’età di inizio per il prossimo quadriennio olimpico. Continua, inoltre, il coinvolgimento di Federazioni e Scuole dello Sport nei corsi di abilitazione per i propri tecnici tenuti da Medici FMSI.